giovedì 21 aprile 2011

Ci stanno annientando!

Parto dal Buongiorno che Gramellini ci ha dato martedì. Devo dire che mi ha molto colpito la frase finale con cui si chiude il pezzo quel "ci stanno annientando" mi continua a risuonare nella testa. E' come se questa affermazione fosse nell'aria da un po' ma nessuno avesse il coraggio di esprimerla ad alta voce. 
In effetti questi ultimi anni hanno prodotto i loro nefasti effetti: consideriamo ad esempio la scuola italiana. Era l'istituzione dove veramente l'articolo 3 della Costituzione trovava la sua incarnazione: mentre in America o in Inghilterra la classe dirigente manda i figli nelle prestigiose scuole preparatorie PRIVATE, noi qui avevamo un'ottima scuola pubblica. In Italia tutti i cittadini potevano frequentarla e acquisire tutte le nozioni che gli avrebbero permesso nel corso della vita di poter essere cittadini consapevoli. Ma questo era prima, prima dei tagli, prima degli insulti agli insegnanti (ovviamente comunisti, come minimo, e che non rispettano il sistema di valori della famiglia d'origine), prima che le scuole crollassero, prima che fosse necessario mandare il figlio a scuola con la carta igienica oltre che con la merenda di metà mattina. E non ho toccato ancora l'Università...Personalmente ritengo un abominio equiparare un titolo di studio preso in un'università telematica con quello preso in un'università tradizionale. Ma possiamo stare tranquilli, la Gelmini ha detto che non ci saranno altri tagli alla scuola pubblica, glielo ha detto personalmente Tremonti, anche se poi il documento approvato dice tutta un'altra cosa....

E nonostante tutto questo gli insegnanti continuano a fare del loro meglio..
Ma quando escono da scuola i ragazzi cosa si trovano davanti? Quali prospettive? L'Italia è un paese immobile, in cui la classe sociale da cui parti determina il tuo futuro. L'Italia è un paese che non offre servizi, non tutela i soggetti economicamente più fragili (donne e giovani prima di tutto) e che dice ai suoi giovani più brillanti, senza baroni alle spalle, di cercare fortuna all'estero, come dimostrano anni di fuga di cervelli dal nostro paese.
Questa classe politica ha deciso deliberatamente di annientare una generazione. E' tempo di muoversi, il baratro è prossimo...

2 commenti:

  1. Sai cosa mi fa ancora più paura? L'indifferenza della gente.
    Ho chiesto ad alcune blogger milanesi di partecipare ad una giornata di scrittura collettiva sulla Milano che vorremmo, senza etichette di partiti, ed una di loro mi ha detto che non sa se partecipare o no, perché non vuole schierarsi (no comment).
    Oppure un'altra conoscente ha commentato il mio ultimo post dicendo che lei sarebbe disposta ad avere una figlia velina, pur di entrare in casa Clooney o casa Borriello.
    E allora penso che ci meritiamo appieno questo governo e questo Paese che puzza di vecchio e stantio.

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  2. Esatto è tempo di muoversi, il futuro che ci stanno scippando è il nostro, non il loro (dato l'anagrafe...) e quindi tocca a noi fare qualcosa, ma in fretta...

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