Ieri pomeriggio passavo un po' di tempo su facebook e ho letto questo stato sull'account di un mio contatto : "Una segretaria di circolo di 25 anni che fa la pornostar (di notte e non nel circolo) costretta a dimettersi per riflettere....e allora quanti dirigenti dovrebbero riflettere per le perversioni politiche che tramandano, queste sì dannose, come per esempio "osannare" i rapporti innaturali con UDC e API?".
Sinceramente sono rimasta basita: sul momento non ci credevo, voglio dire: un segretario di circolo del PD fa filmini hard? Poi ho guardato in rete e ho effettivamente trovato un articolo che ne parlava.
Innanzittutto una precisazione: la ragazza non è stata costretta a dimettersi, si è dimessa di sua iniziativa.
Personalmente evito di commentare la seconda parte del mio contatto su facebook: voglio dire l'idea di grande ammucchiata tra partiti politici mi fa ribrezzo. Voglio tornare alla prima parte: quello che fa una persona per vivere sono solamente affari suoi e non entro nel merito.
Credo, però, che una persona che voglia fare attività politica e rappresentare la sua comunità debba essere al di sopra di ogni sospetto e un modello per tutta la sua comunità.
Ultimamente, forse anche e specialmente a causa degli eccessi berlusconiani, la dimensione dell'etica è un po' sfocata e tutto ci sembra lecito. Il compartamento privato della ragazza e il suo lavoro non creano imbarazzo in quanto tali ma dovrebbero porci una domanda: questi comportamenti sono coerenti con un partito che vuole ridare dignità alle donne?