giovedì 4 ottobre 2012

The importance of being Tafazzi!

Dunque, rieccoci qui, con la solita sindrome di Tafazzi: il personaggio gode a picchiarsi i genitali con una bottiglia...  E nel PD è lo stesso, noi del PD godiamo nel distruggerci gli uni con gli altri. 
La guerra intestina che si sta svolgendo in questi giorni per le Primarie per la Leadership del centro-sinistra mi ha fatto riflettere. Faccio parte del PD da alcuni anni, non ho la tessera di socio-fondatore, ma credo che per l'impegno e il tempo che ho dedicato al PD in questi anni di poter parlare a pieno titolo della situazione che si sta vivendo nel PD. 
Io in questo momento non capisco perchè siamo arrivati a tutto questo con Bersani, Renzi, Gozi, Puppato e Boeri candidati mentre Civati resta alla finestra. 
Posso capire che Bersani sia stato eletto come segretario in un momento politico che rispetto a quello che stiamo vivendo ora può sembrare coevo alle tavole di Hammurabi, ma questo non è il momento di dilaniarci e di allontanare ancora di più i non-votanti dal PD. Più passano i giorni e più mi chiedo come siamo arrivati a questo punto: non si parla di programmi, non si parla di contenuti. Si parla solo di Primarie per la Premiership.
Io ho fatto studi scientifici non giuridici, e a questo punto (il liceo è lontano) ho cercato cosa dice la Costituzione Italiana sulla formazione del Governo. La Costituzione recita questo:

Parte Seconda: Ordinamento della Repubblica
Titolo Terzo: Il Governo
Sezione Prima: Consiglio dei Ministri
Art.92: 
Il governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Magari io non ci capisco molto ma qui c'è scritto che il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio. Se non ricordo male prima fa le consultazioni coi gruppi parlamentari e con i Presidenti di Camera e Senato. Non c'è scritto che il Presidente del Consiglio (non Premier) viene nominato tramite Primarie. Forse la mia versione della Costituzione non è aggiornata, l'hanno modificata e non ne sapevo nulla.
Ora mi chiedo, visto che anche Vendola parteciperà alle cosidette Primarie che a questo punto non sono più di partito ma di coalizione che senso ha stravolge i nostri regolamenti? 
Forse è troppo tardi, ma invito tutti a riflettere: il segretario Bersani, gli altri candidati in pectore, i delegati nazionali: fermatevi. State giocando con il fuoco, non stiamo solo parlando di cambiare un regolamento, stiamo parlando di stravolgere un partito, ci stiamo distruggendo.
Tafazzi godeva nel farsi del male, forse noi no. Cominciamo a parlare di contenuti e cerchiamo di convincere gli indecisi, quelli che non votano. 

martedì 17 luglio 2012

"Gli ordini del giorno sono preclusi!"

Immagino che tutti abbiamo visto il movimentato finale dell'assemblea nazionale del PD di sabato scorso, urla, gesti teatrali come strappare la tessera davanti al segretario.
Non voglio entrare nel merito dei contenuti del documento sui diritti, che comunque secondo me è fumoso e troppo poco coraggioso, o sugli ordini del giorno sulle primarie per la premiership e sui limite per i tre mandati, cosa in cui credo moltissimo. 
Per me non è assolutamente vero che "una minoranza rissosa" voleva far valere le sue ragioni sulla maggioranza dei delegati del partito. La cifra sta invece in qualcos'altro: nel nome stesso che è aggettivo per il nostro partito: DEMOCRATICO. Un partito che si professa democratico pratica la democrazia, non l'oligarchia: non è possibile che in ogni riunione il confronto e il dibattito siano ridotti al minimo, non è possibile che ci sia sempre una decisione, un documento, una relazione da votare e ratificare e niente che possa essere discusso. Non ha senso nemmeno che si invochi il regolamento per l'approvazione dei documenti in parlamento, che comunque si trova qui
In sostanza ritengo che abbia ragione Salvatore Vassallo:





venerdì 2 marzo 2012

A cosa servono gli ordini in Italia???

Ebbene sì, lo confesso..Sono iscritta a un ordine professionale! Sono iscritta a un ordine di serie B, non sono un commercialista, un avvocato, un notaio, un medico o un ingegnere o (il peggiore di tutti) un farmacista...Sono iscritta all'ordine dei Chimici...
Ma essendo pur sempre un iscritta a un ordine ho ricevuto quest'invito per una manifestazione che si è svolta il primo marzo.
Io personalmente a questa manifestazione non ho partecipato: io desidererei che gli ordini fossero aboliti. Non so quali servizi offrano gli altri, ma il mio essenzialmente non ne offre alcuno: niente corsi di aggiornamento, niente incontri di approfondimento, nemmeno una news-letter che ci comunichi le decisioni prese o iniziative che ci potrebbero interessare. In compenso ricevo due bollettini all'anno da Equitalia, che se mi dimentico di pagare arrivano con interessi da strozzino.
Ora vi chiederete: perchè continui ad essere iscritta all'ordine? Semplice: perchè se non sei iscritta all'ordine non puoi svolgere la professione di Chimico. Ed è anche peggio negli altri ordini, gli ordini di serie A. 
E ogni volta che pago i bollettini mi faccio la stessa domanda: "Cui prodest?"..E non ho ancora una risposta...

lunedì 24 ottobre 2011

Sarkozy, Merkel e Berlusconi

Tutto parte da questo video, che ieri sera davano su tutte le reti nazionali, il video della conferenza stampa congiunta di Sarkozy e della Merkel.


Devo dire che la risata dei due big europei non mi ha sorpreso più di tanto: voglio dire è da molto che i rappresentanti del governo italiano non vengono convocati a vertici più stretti. E' della settimana scorsa la notizia di una video-conferenza di Cameron, Sarkozy, Merkel e Obama sul futuro della Libia. Questo è solo l'ultimo dei vertici ristretti da cui siamo esclusi.
Non capisco l'indignazione dei nostri politici invece: voglio dire che difendano il nostro premier i suoi scagnozzi è abbastanza automatico, ormai sono espertissimi nella scalata al vetro bagnato, mi ha stupito la dichiarazione di Prodi che ha detto di sentirsi umiliato
Umiliato perchè? La domanda è stata chiara: "cosa avete detto al signor Berlusconi? Vi dato impegni sulla sua azione?". E' Berlusconi che ha fatto nascere il sorriso ironico sulle facce dei due leader, non l'Italia. E' la dimostrazione concreta di quello che di Berlusconi i nostri partner mondiali pensano, è il risultato di anni in cui lui ha insultato Obama (è abbronzato), la Merkel (l'epiteto "culona Bip" è solo l'ultima goccia di un vaso ormai colmo),  ha fatto corna ai vertici europei, ha intrattenuto rapporti stretti e servili con rais di dubbia fama,dato festini orgiastici. Certi atteggiamenti si pagano, anche se in Italia in molti credono che sia stato il miglior primo ministro degli ultimi 150 anni.
Io non mi sento umiliata: il problema vero è aver permesso a un guitto del genere di rappresentarci.  Sarkozy stesso ha detto di avere fiducia nelle istituzioni e nel sistema economico italiano...Riflettiamoci.

domenica 16 ottobre 2011

I radicali e il PD

In questi giorni si fa un gran parlare dei Radicali Italiani...certo ne hanno combinate parecchie. 
Quando ero piccola mi sembravano dei coraggiosi Don Chisciotte: sempre pronti a schierarsi su battaglie che sembravano perse in partenza. E devo dire che in quel periodo li ammiravo parecchio: mi sembrava che avessero più a cuore il bene superiore piuttosto che il loro tornaconto personale. 
Poi sono venuti gli anni in cui hanno raccolto firme su ogni possibile tema, hanno raccolto firme per ogni possibile referendum facendo sì che alla fine l'istituzione stessa del referendum perdesse significato. Non credo che sia colpa loro il quorum dei referendum non sia stato raggiunto per molti anni ma sicuramente loro hanno abusato dello strumento referendario.
Il motivo per cui i radicali non mi piacciono comunque deriva dal loro trasformismo politico: si erano alleati con il Polo della Libertà nel 1994, per poi fondare la Rosa nel Pugno coi socialisti e far parte del secondo governo Prodi nel 2006, e poi entrare a far parte delle liste del PD nel 2008. Insomma si sono fatti tutto l'arco del Parlamento. Aggiungiamo poi che coi radicali hanno iniziato a fare politica due geni del trasformismo politico: Francesco Rutelli e Daniele Capezzone. E detto questo a molti potrebbe pure bastare...
La cosa che come elettrice e militante del PD mi indispone moltissimo è che i radicali pur facendo parte del gruppo parlamentare del PD votino sempre per conto loro come è avvenuto per la fiducia al ministro Romano in cui si è astenuto o all'ultima bravata di giovedì, in cui unici di tutta l'opposizione i cinque deputati radicali si sono presentati in aula, e di venerdì quando hanno permesso al governo di Berlusconi di avere il numero legale alla prima chiama alla Camera. 
La realtà è che in fondo io non sono arrabbiata coi Radicali: voglio dire che da un gruppo politico che vive sulle bizzarie e sui continui scioperi della fame di Pannella non ci si può aspettare altro che plateali spettacoli e prese di posizione. I radicali sono talmente presi dai loro grandi ideali dall'amnistia, dalla moratoria per la pena di morte...sono come quelli che mentre si sta commettendo un omicidio urlano perchè qualcuno ha parcheggiato le auto in divieto di sosta.
Io sono arrabbiata coi vertici del PD: questa è la dimostrazione che se accordi si devono fare si devono fare sui programmi e non sulle poltrone! Se accordi ci devono essere gli accordi devono essere fatti sull'idea di sviluppo che si ha per l'Italia, e non sul tutti contro Berlusconi!
E questo l'opinione pubblica, gli elettori lo sanno, lo hanno capito se è vero che voterebbero per una coalizione di centro-sinistra ma sono preoccupati per la tenuta di un eventuale governo. Il PD dovrebbe dimostrare a queste persone di essere un partito maturo che ha capito gli errori fatti in passato. A sentir parlare la dirigenza di alleanze strane persino con Fini non sembra che sia così...

lunedì 10 ottobre 2011

Stay hungry, Stay foolish


Devo dire che prima di conoscere mio marito non avevo mai visto un computer apple, non sapevo nemmeno come funzionasse, poi grazie a lui ho scoperto un mondo nuovo: il mondo di Steve Jobs.
Quello che però di questo Leonardo moderno mi ha colpito di più è questo discorso tenuto all'università di Stanford.
Mi ha senz'altro colpito per il suo modo semplice di parlare di cose di cui nessuno parla, specie a ragazzi che si sono appena laureati: a ragazzi che sicuramente appartengono alla classe dirigente dell'America. A questi ragazzi Steve Jobs racconta tre storie:la prima "seguite il vostro istinto", non si può sapere cosa ti tornerà utile nella vita, la seconda "Fate quello che amate fare, perchè se fate quello che amate fare sicuramente farete un buon lavoro", la terza "la morte è la più grande invenzione della vita" perchè toglie quello che è diventato vecchio e obsoleto e lascia il posto al nuovo.
Mi domando quanti politici italiani possano dire di aver vissuto la loro vita secondo le storie narrate da Steve Jobs...quanti hanno improntato la loro vita politica a questi semplici principi...chissà...

mercoledì 28 settembre 2011

Adinolfi lascia il PD...

Oggi tornando a casa dal lavoro ho letto che Mario Adinolfi ha riconsegnato la tessera del PD con questa lettera indirizzata al segretario Bersani. 
Devo dire che questa lettera mi ha parecchio scosso, probabilmente mi ha turbato perchè come Adinolfi sto vivendo un periodo di affanno all'interno del PD. 
Io mi sono iscritta a questo partito perchè credevo che fosse possibile creare un partito progressista in Italia, credevo nel PD come strumento di rinnovo della politica italiana, perchè credevo a un modo nuovo di fare politica. Mi sono trovata dentro a un contenitore vuoto, dove conta di più l'amicizia con il potente di turno, piuttosto che le idee che hai e per cui combatti. Sinceramente non mi piace questo partito, dove la classe dirigente è autoreferenziata, dove la struttura stessa impedisce di capire e rappresentare al meglio la società di oggi.
Voglio parlare di quello con cui nel partito ho avuto più a che fare: la conferenza delle donne. E' un organismo inutile se alle portavoci e alle rappresentanti dei territori non viene permesso di lavorare e le si usa solo per comunicare decisioni prese altrove. E' un organismo vuoto se la portavoce nazionale non si fa carico assieme alle rappresentanti dei territori di elaborare un'agenda sul welfare e la condizione femminile in Italia per i prossimi 10 anni e si limita a invitare a raccogliere firme come quella che dovrebbe iniziare nei prossimi giorni.
Io voglio che il PD diventi un partito credibile, non un partito la cui unica linea politica è "Noi chiediamo le dimissioni di Berlusconi!".
Ho una domanda per Bersani: dopo cosa facciamo? Una grande ammucchiata? Quale è la nostra idea di paese dopo? Qual'è la risposta al precariato della mia generazione? 
Per ora mi sembra che il PD sia un elefante in una vetreria. E' ora di cambiare ritmo, se la dirigenza non ha le capacità di farlo si tolga dai piedi.