domenica 30 gennaio 2011

La Tunisia, l' Egitto e l'inutilità del ministro Frattini!

Mi lega un affetto particolare alla Tunisia e all'Egitto.. La Tunisia è stato il primo paese extra-europeo che io e Alberto abbiamo visitato... Mi ricordo con affetto la nostra guida Karim, che ci ha spiegato diverse cose sul suo paese...ci ha raccontato con orgoglio delle riforme di Bourgiba, ci aveva parlato con una certa criticità del presidente allora in carica e ora in esilio Ben Alì...e ci aveva dato speranza dicendoci che un opposizione a questo regime si stava iniziando a organizzare...In realtà non mi ha sorpreso più di tanto la rivoluzione tunisina, e spero per loro che tutto ciò porti alla formazione di un governo più democratico..
Diversa la sensazione che ho avuto l'estate scorsa andando in Egitto. Mi è subito sembrato un paese dalle forte contraddizioni..un paese molto più islamico della Tunisia, in cui si vedevano molto più spesso donne velate, in cui c'è un analfabetismo diffuso..mi ha stupito e preoccupato non poco quello che sta accadendo in questi giorni...era prevedibile che tutte le contraddizioni di questo paese sarebbero esplose in una rivolta, forse non era prevedibile che tutto avvenisse in tempi così brevi...
Quello che sconcerta è l'assenza di posizioni del nostro ministro degli esteri Franco Frattini. Quello che sta succedendo in due paesi del Magreb così vicini a noi dovrebbe impegnare a fondo il nostro ministro, che però è in vacanza, come d'altra parte la settimana scorsa . E così mentre Cameron, la Merkel e Sarkozy facevano appelli congiunti il nostro ministro degli esteri si rilassava sulle nevi dell'Alto Adige...D'altra parte ha avuto una settimana impegnativa: insomma per cercare di sviare l'attenzione dalle grane giudiziarie di Silvio Berlusconi ha dovuto chiamare il ministro di Santa Lucia, per avere le carte del famigerato appartamento di Montecarlo e poter continuare una lotta tra istituzioni che umilia non poco il nostro Paese. D'altra parte Frattini è solito andare in vacanza nei momenti di crisi: nel 2008 ad agosto era le Maldive mentre sembrava che dovesse scoppiare una guerra in Ossezia. Ora io capisco che una volta può capitare, ma io ritengo che l'Italia dovrebbe avere un ministro in grado di dire la sua in politica estera e non essere supina ai desideri  di Gheddafi e compagnia. Forse un ministro degli esteri serio si poteva anche fare intermediario nella complicata vicenda del nord Africa...Forse questa è un'utopia ormai, visto che quelli che dovrebbero essere i nostri patner a livello europeo ci snobbano... Forse qualcuno dovrebbe spiegare al ministro Frattini che essere ministro degli esteri non equivale ad essere ministro delle vacanze: se vuole andare in vacanza tutto l'anno può sempre provare la carriera di animatore per l'Alpitour.
Certo è che oggi sono d'accordo con D'Alema, vedere al lavoro il ministro Frattini sulle carte di Santa Lucia durante la crisi egiziana è stato un momento di grande vergogna..sul resto ovviamente non sono d'accordo con D'Alema...

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