Ultimamente sui giornali locali è iniziato un dibattito sull'eventualità di organizzare la finale del concorso di Miss Italia sul Garda Trentino. Le nostre consigliere provinciali Sara Ferrari e Margherita Cogo sono intervenute in merito sottolineando l'inopportunità di stanziare fondi pubblici per celebrare questa manifestazione in provincia.
Ho forti dubbi che il concorso di Miss Italia possa essere economicamente vantaggioso per le finanze della Provincia.
Quanto al concorso di Miss Italia, personalmente lo trovo anacronistico. Al giorno d'oggi non ha alcun senso premiare una ragazza perché è bella. Le donne italiane non si riconoscono nel modello proposto da Miss Italia: non ha alcun senso parlare del fatto che una miss sia sposata o meno, sia una ragazza madre oppure no. E soprattutto non ha alcun senso veder sfilare delle ragazze mute in costume da bagno. La nostra televisione è piena di ragazze così. Sarebbe meglio cominciare a far vedere immagini di donne che parlano con competenza dei più diversi argomenti. Sarebbe meglio cominciare a delineare una nuova immagine della donna italiana più vicina a quella che si trova nella vita quotidiana.
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